sabato, maggio 27, 2006

Un ultimo ringraziamento

Carissimi,
vorrei ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in quest'avventura elettorale, un'esperienza che mi ha arricchito sopra ogni aspettativa, non solo perchè ho conosciuto la vita del piccolo politico che cerca la strada dell'impegno, ma soprattutto perchè mi sono reso conto che ci sono tante tante persone che in questo periodo mi sono state davvero vicine e mi hanno mostrato un grandissimo affetto.
Comunque andrà a finire lunedi, io ho già vinto, e grazie a voi.
Vi ricordo come si vota, facile facile:

- scheda rosa: x sul simbolo della lista civica roma per veltroni, e scrivere CORETTI accanto.
- scheda blu: x sul simbolo della lista civica roma per veltroni, e scrivere PANECALDO accanto.

Lascio ovviamente l'ultima scelta alla vostra coscienza, e vi ringrazio sin d'ora: se dovesse poi andar bene, e ci sono buone speranze, sappiate che davvero avrete in me un punto di riferimento fisso nel 1 municipio.
fate girare la mail se potete, e avvertite le persone che vi sono vicine nel centro storico, solo grazie a voi posso farcela,
grazie ancora belli,
baci e abbracci,
Lollo

mercoledì, maggio 24, 2006

La città verde

Vi posto questo articolo appena letto sul sito di Repubblica. Ancora una volta dalla Scandinavia arriva una idea che guarda avanti nel futuro.

Completamente sostenibile, sorgerà nel 2007 in Danimarca
Un circuito virtuoso basato sull'energia pulita e rinnovabile

H2pia, la città che non inquina
Il suo unico tesoro è l'idrogeno

Abitazioni, uffici, negozi ed automobili in questa isola felice
di BENEDETTA PERILLI
H2pia, la città che non inquina
Il suo unico tesoro è l'idrogeno

H2PIA è una città nella quale gli abitanti producono da soli l'energia che consumano, una comunità di individui che vivono di idrogeno e che dividono spazi comuni nei quali creano, immagazzinano e consumano energia pulita e rinnovabile. H2PIA è la prima città al mondo interamente ad idrogeno, un'isola felice, e anche un progetto da realizzare. Un'utopia? Sembrerebbe di no: la costruzione di questa città prenderà il via nel 2007 in Danimarca ma il luogo esatto è ancora da decidere.

Pensate che sia un progetto visionario che in fondo non vi riguarda? Forse è utile ricordare che nel 2023 la popolazione mondiale dovrebbe aumentare di circa il 24% e il numero di autovetture presenti sul territorio globale crescerà del 50%. La produzione di petrolio necessaria a soddisfare una tendenza di questo tipo dovrebbe quindi salire del 66%. Uno scenario che inevitabilmente imporrà delle scelte.

H2PIA è un esempio di quelle che si definiscono città sostenibili, ovvero luoghi destinati ad assicurare un benessere bilanciato fra consumo e inquinamento, e basa il suo funzionamento sul combustibile del futuro: l'idrogeno. La sua applicazione più diretta avviene tramite le celle a combustibile, dall'inglese fuel-cell, o pile combustibili, dispositivi elettrochimici che permettono di ottenere elettricità da idrogeno ed ossigeno senza nessun processo di combustione termica. Gli unici sottoprodotti del processo sono acqua e calore.L'intera struttura di H2PIA funziona attraverso le pile combustibili consentendo così di ridurre le emissioni di anidride carbonica, di sopperire alla crescente crisi del petrolio, al conseguente e vertiginoso aumento dei prezzi e di arginare le lobby delle nazioni che lo producono. Le celle a combustibile esistono già a partire dagli anni Novanta e vengono utilizzate nei sistemi di riscaldamento, ecco perché la sfida di H2PIA non sembra poi così utopistica.

Il progetto prevede la realizzazione di un'intera comunità urbana - composta da abitazioni, uffici, negozi ed automobili - abitata da cittadini comuni che hanno scelto di vivere in una società non inquinata. Le infrastrutture saranno concepite e costruite in una nuova formula per permettere alla migliore tradizione architettonica di abbracciare le esigenze che le tecnologie ad idrogeno comportano.

Ecco spiegato perché H2PIA non ha proprio la struttura di una città ordinaria. Si compone infatti di diverse unità e nuclei abitativi. Il centro nevralgico della città è H2PIA Public. Immediatamente fuori dal centro urbano vengono posizionati pannelli solari e turbine a vento che forniscono energia ed idrogeno per la città. L'energia rinnovabile, solare ed eolica, viene distribuita direttamente agli abitanti. Quella in eccesso viene immagazzinata per essere poi trasformata in idrogeno quando sole e vento scarseggiano. Public è proprio il luogo dove avviene questa trasformazione, è lo svincolo per l'acquisto, la produzione e la distribuzione di idrogeno ed energia. Contiene una centrale di riscaldamento combinato e un impianto di produzione elettrica fatto di celle a combustibile. Qui è possibile anche fare il pieno di idrogeno per le automobili che sfruttano l'impianto a fuel cell. Altro luogo importante della città è H2PIA Share dove si trovano negozi, uffici pubblici e aree di ricreazione. Rappresenta il borgo della città, il villaggio commerciale.

Per quanto riguarda le zone residenziali queste vengono divise in tre categorie a seconda delle esigenze degli abitanti: Villa Unplugged, letteralmente abitazione staccata, è destinata alle famiglie che amano la libertà e la versatilità. La casa non è allacciata alla centrale elettrica cittadina, sono gli stessi abitanti a gestire la produzione d'idrogeno destinato al riscaldamento domestico e all'alimentazione delle automobili. Il nucleo abitativo si trova in campagna per permettere di sfruttare la natura e gli spazi aperti.

Succede il contrario ai residenti di Villa Plugged, che non devono preoccuparsi della produzione di energia dato che possono sfruttare al 100% quella prodotta dalla centrale situata in H2PIA Public. Gli abitanti di Plugged sono prevalentemente giovani.

La terza e ultima soluzione abitativa è Villa Hybrid che, come dice il nome, è la fusione delle due proposte precedenti. I residenti di Hybrid possono scegliere di produrre autonomamente la propria energia o di connettersi alla rete centrale. Le abitazioni sono lussuose, panoramiche e destinate a famiglie benestanti che utilizzano prevalentemente auto ad idrogeno che, anche da ferme, producono idrogeno che inviano alla centrale tramite dei condotti. Per questo Villa Hybrid può garantire riserve di energia all'intera città in caso di bisogno.

Dietro al progetto di H2PIA si nasconde un team di giovani aziende e di istituzioni danesi che condivide una visione comune di società. Una società basata sul principio di libertà, dove gli abitanti non dipendano dal petrolio, e si servano di energia pulita, ovvero l'idrogeno è prodotto da sole e vento. Una società dove prevalga la creatività, in cui pubblico e privato sperimentano soluzioni ecologiche. H2PIA è un progetto che cerca di espandersi rapidamente verso un panorama internazionale, cercando di abbracciare l'intenzione dichiarata dai paesi industrializzati di muoversi verso la cosiddetta economia dell'idrogeno. Una missione decisamente difficile, se non impossibile. Loro intanto ci provano.

martedì, maggio 23, 2006

Adesso ti buco il pallone


I mondiali in Germania non potevano cominciare in un'atmosfera più triste e surreale, con il sistema-calcio in una vorticosa crisi di credibilità con un bubbone che è esploso, qualcosa che tutti sapevano ma nessuno diceva.
Inutile dire che anche la nostra amata Roma verrà coinvolta, tireranno fuori le plusvalenze dei vari Gurenko, Blasi etc etc...
Anche se il mondo del pallone giammai è stato pulito, sicuramente una spinta verso il fango c'è stata con l'esplosione dei diritti televisivi con montagne di soldi versati nelle casse dei club più ricchi, allargando il gap tra il tris nordico Juve-Milan-Inter e il resto d'Italia.
credo che il primo passo che debba essere fatto sia quello di assicurare una mutualità dei proventi dei diritti sportivi, garantendo con l'innesto dei play off anche una certa meritocrazia (i club che arrivano fino in fondo vincendo sul campo avrebbero introiti maggiori giocando più partite e di maggiore importanza).
Dal momento che non credo che tali manovre verranno attuate, almeno a breve, non mi resta che invitare tutti a boicottare Sky, Mediaset e le televisioni che hanno reso (ancora più) marcio il nostro amatissimo sport.
Qui faccio mea culpa, non andando allo stadio da un lontano Roma-Verona (2002 mi sembra), ma mi propongo di tornare allo stadio e spegnere SKY-MEDIASET-LA7.
Fatelo anche voi, ridiamo al nostro sport preferito quel sapore che sembra perduto!

lunedì, maggio 15, 2006

domenica, maggio 14, 2006

venerdì, maggio 12, 2006

"Navigando" il centro storico


Grazie alla tecnologia wimax, ultimo derivato della tecnologia wi-fi, è possibile garantire la connessione internet a chiunque si trovi nel centro storico.
la mia idea è di creare un portale web a cui si collegheranno cittadini e turisti, sul quale poter avere direttamente informazioni sui servizi del municipio, su negozi dove fare acquisti, informazioni su monumenti e luoghi storici, il tutto finanziato dai negozi e dai privati che vorranno pubblicizzarsi su questo nuovo mezzo per il 1 municipio.
Non ci sarà bisogno bisogno di andare in un internet point, non ci sarà bisogno di alcun filo, ma accendendo il proprio portatile dotato di wireless (per intenderci, tutti gli ultimi portatili con intel Centrino ne sono dotati di serie) si sarà con un clic catapultati in questo nuovo mondo ricco di occasioni per la nostra città.
Ho già valutato la fattibilità dell'opera con un docente di Tecnologie dell'Informazione della London School of Economics: Internet gratis, dovunque e senza fili non è un sogno!
Portiamoci all'avanguardia, e superiamo le altre città europee nella sfida verso il 3000!

Per maggiori info: http://it.wikipedia.org/wiki/WiMAX

Il sanpietrino, croce e delizia di Roma

Simbolo di Roma, il sanpietrino è forse il miglior significante dell’evoluzione di Roma negli ultimi secoli.

Cornice romantica di passeggiate nella Storia e trappola diabolica per le due ruote nei giorni di pioggia.
Il mio proposito è quello di sostituirlo nelle strade di scorrimento del traffico, e di curarlo e mantenerlo nelle piazze storiche e nelle isole pedonali.
Ditemi la vostra opinione, e aggiungete dove opportuno le zone dove ritenete che debba essere sostituito o dove invece sarebbe bello vederlo.

mercoledì, maggio 10, 2006

La fotografia della settimana


mandatemi vostre fotografie significative del centro di Roma, le più belle le pubblicherò con piacere! L'"onore" :) della prima uscita va al mio caro amico Claudio Caggiano, che ringrazio anche per l'aiuto che mi sta dando in questa avventura.

A Val Melaina 204 box

Conclusa la sistemazione dell’area in cui si trovava il mercato di Val Melaina. Ieri, a pochi mesi di distanza dall’apertura della piazza, è stato inaugurato anche il parcheggio interrato per 204 auto disposte su due livelli. «Si tratta di box dedicati ai residenti che posseggono un appartamento – dice Fabrizio Panecaldo, consigliere delegato al Piano Urbano Parcheggi – In altri casi, quando per esempio ci si è trovati di fronte ad una ricollocazione di interventi progettati in alcune aree di Roma, abbiamo potuto interpretare la legge Tognoli in maniera estensiva, dotando i parcheggi da realizzare anche di posti a rotazione. A Val Melaina, il parking di via Scarpanto, progetto di vecchia data, non ha dovuto subire variazioni, quindi niente rotazione». «In altri casi, come a piazza Cavour, dei 350 posti realizzati, 250 sono stati indirizzati alla rotazione – continua il consigliere – Serve un potere decisionale diverso, serve che dal governo centrale si doti Roma di poteri commissariali su traffico e viabilità, come è stato fatto in altre città. Roma invece deve andare avanti con regole che possono andare bene per un paesino di 300 anime. Comunque, in questi cinque anni siamo stati capaci di realizzare 11.600 posti auto in 99 cantieri; una 40 sono ancora aperti e 15.000 posti sono ai nastri di partenza. Abbiamo lavorato sui tempi dei cantieri, utilizzando il sistema ‘Top Down’: l’area del cantiere viene perimetrata con paletti in cemento infissi nel terreno; sopra si stende un solettone di cemento, mentre sotto si scava. In superficie si restituisce presto l’area alla città, dando sottoterra il tempo giusto per realizzare i parcheggi. Questi poi non possono essere venduti dai concessionari se prima non sono state ultimate le sistemazioni esterne previste dalle convenzioni». Con i soldi derivanti dalla realizzazione del parking di via Scarpanto, si sistemerà a parco l’area verde Inpdap che sorge sulla collinetta vicina. Entro metà giugno i box del parcheggio saranno tutti consegnati ai proprietari.
fonte: www.iltempo.it

martedì, maggio 09, 2006

domenica, maggio 07, 2006

Aperitivo alla Lutece!

Invito tutti a festeggiare la mia candidatura lunedi 8 maggio alle 19 e 30 a Piazza di Montevecchio, al wine bar Societè Lutece, accorrette numerosi!! ci sarà anche l'On. Fabrizio Panecaldo (nell'immagine a sinistra), candidato al Comune di Roma: è un mio caro amico, invito tutti a votarlo! Vi aspetto!

Veltroni presenta il programma 2006-2011


Crescita economica, inclusione sociale, potenziamento del sistema infrastrutturale, lotta al precariato, con misure sempre più orientate all'ampliamento del welfare, soprattutto per le coppie, le donne, i bambini ed i giovani. Sono queste le linee guida del programma per l'amministrazione di Roma nel 2006-2011 presentato questa mattina, presso la Città del gusto, dal sindaco capitolino uscente Walter Veltroni. Illustrando i trenta punti raccolti nelle 36 pagine del programma Veltroni ha detto che ''non sono il libro dei sogni, ma sono le cose che abbiamo già fatto e che proponiamo sulla base della loro effettiva fattibilita'''. Tra le novità presentate stamane vi sono la realizzazione della Città dei bambini negli spazi dell'ex Fiera di Roma e che ospiterà, ha spiegato il sindaco, ''aree gioco, ludoteche e complessi residenziali per famiglie con bambini'' e del parco del cinema a Castel Romano, ''progetto al quale - ha aggiunto Veltroni - stiamo lavorando con Luigi Abete e che costituirà un ulteriore fattore per lo sviluppo del turismo a Roma''.

Sul fronte delle politiche abitative il sindaco ha ricordato la vendita del patrimonio immobiliare del Comune di Roma, i cui ricavati serviranno per realizzare 20.000 nuovi alloggi di edilizia sociale, e che avverra', ha sottolineato Veltroni, ''su base volontaria, differentemente da quanto accaduto con le cartolarizzazioni e permetterà a chi non vorra' acquistare di rimanere in affitto'', accanto alla riduzione dell'Ici dal 4,9 al 4,7 per mille e ai mutui agevolati per giovani. Tra le soluzioni in programma relative alla mobilità vi sono l'aumento di 10 milioni di Km/vettura in più nelle periferie e la pedonalizzazione completa del centro storico, obiettivo quest'ultimo che ''sarà completato - ha spiegato il sindaco - solo con la realizzazione delle linee della metro C e D'', mentre ''entro il 2011 si procederà ad una progressiva pedonalizzazione con la chiusura, entro due anni, del Tridente''.

Veltroni ha inoltre annunciato ''l'aumento del pagamento per i permessi alle auto blu'', che attualmente ammontano a 330 euro circa. Gli obiettivi relativi alle politiche sociali riguardano l'aumento dei posti negli asili nido di 7 mila unita', il proseguimento dell'abbattimento delle barriere achitettoniche e delle liste d'attesa per i disabili, l'introduzione di un incentivo alla stabilizzazione dell'occupazione nelle gare bandite dal Comune per contrastare il fenomeno del lavoro precario, l'assistenza gratuita agli anziani non autosufficienti con più di 75 anni, la presenza del 50% di donne nei cda e nei collegi sindacali delle aziende partecipate ed il rafforzamento della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo. Al termine della presentazione Veltroni ha aggiunto un trentunesimo punto del programma relativo al proseguimento del ''lavoro di chiusura dei campi nomadi'', con la possibilità di realizzare campi d'accoglienza fuori della Capitale in accordo con la Giunta regionale guidata da Piero Marrazzo.

venerdì, maggio 05, 2006

Trasporti, il futuro guarda al NordEuropa

E’ necessaria a parer mio la sostituzione dei cordoli nelle strade con i dischi, più sicuri per i mezzi. Più vigili per strada e meno negli uffici (ottima in questo senso la decisione presa da Veltroni per l’assunzione di 1500 nuove unità).
Incentivare il trasporto pubblico e scoraggiare l’uso personale dell’automobile: a tal fine propongo l’allargamento della fascia oraria Ztl fino alle 20 (attualmente è alle 18), e lo studio sul modello di Londra di una “decongestion charge”, ossia il pedaggio a pagamento per le auto dei non residenti.
Sempre a Londra, nei mezzi pubblici si paga la corsa direttamente al conducente: in chiave futura, mi sembra una buona ricetta per scoraggiare gran parte di chi considera “poco intelligente” non acquistare il biglietto.
A parer mio bisogna incentivare anche l’uso dei mezzi cosiddetti alternativi: l’esempio di Copenaghen, già nel blog affrontato con il posto sulle smart bikes, è un buon primo passo da compiere.

Angelo Mai, quale futuro?

Sembra essere ormai definitiva la decisione di chiudere l’Angelo Mai, “centro sociale” nato qualche mese fa nel rione Monti, in via degli Zingari.
Queste sono questioni che generano in me sconforto e rabbia: ho avuto modo di conoscere qualcuno dei ragazzi dell’Angelo Mai, ragazzi per bene, che hanno dato vita a un centro dove si fa la Cultura “con la C maiuscola”: musica, spettacoli, e inoltre una ciclofficina a disposizione di tutti.
Un mio amico per la sua bicicletta vecchia e “scassata” ha ricevuto assistenza, qualche consiglio prezioso e numerosi ricambi, come si dice da noi AGGRATISE.
Inoltre mai un euro è stato chiesto ai visitatori dell’Angelo, e l’ultimo bellissimo spettacolo che li ho visto, nelle bellissime “catacombe” del centro, mi è costato l’enormità di 2 euro e 50!
E’ davvero questa l’illegalità che va combattuta? O forse c’è una scelta prettamente politica sotto?
Dubito che non si possa trovare una soluzione migliore per lo spostamento del Viscontino di Via IV novembre.
L’Angelo Mai ha portato solo sorrisi al rione Monti, la zona dove sono nato e che più di ogni altra forse amo, e soprattutto, per una serata tra amici e musica non hai mai scucito un soldo!
… O devono essere sempre i più deboli a pagare?

mercoledì, maggio 03, 2006

Biblioteche protagoniste


Le biblioteche di Roma devono diventare il cuore pulsante della diffusione della cultura nel centro storico: riterrei opportuno intensificare gli aiuti nei loro confronti, fino a convertirle in centri culturali polifunzionali, aprendole a conferenze, incontri e mostre che possono essere organizzate direttamente dai giovani, incentivandoli con stage senza remunerazione ma che possono fruttare crediti formativi per l’Università.
Per questo serve collaborazione con gli atenei che devono diventare in questo caso la vera palestra verso il mondo del lavoro.
Piccola critica nei confronti della gestione Lobefaro: ha da poco riaperto la biblioteca dell'Orologio (biblioteca pubblica dal 1938), nell'omonima piazza, ma non sarà più a disposizione dei ragazzi per studiare, "ridotta" a Casa delle Letterature... sento molti ragazzi che si lamentano per non poter più studiare nel bellissimo chiostro del Borromini, sono con loro!

Salviamo Campo!


Quella che è da anni la piazza più frequentata dai giovani romani, e che io ho stesso ho frequentato la sera per anni, rischia il degrado per pochi delinquenti che la prendono come palcoscenico per esibire la propria stupidità.
Ho visto ottimamente il divieto di vendere birre e bevande in bottiglia, ma credo vada assolutamente esteso alla totalità del centro storico, altrimenti sarà molto semplice acquistare una bottiglia di birra nelle vie vicine per poi andare a bersela nella storica “Campo”.
Purtroppo non basterà neanche questo, ma è sicuramente la prima decisione da adottare.
Il problema principale è sicuramente di educazione, il malessere giovanile non si cura solo con ordinanze ma con un’opera di sensibilizzazione che deve essere assolutamente efficace e capillare sul territorio e nelle scuole.
Gli adolescenti non hanno la minima idea dei danni che causa l’eccesso di alcolici e stupefacenti: una serie di iniziative nelle scuole è indispensabile.

Veltroni apre la campagna elettorale per la rielezione a Sindaco


Giovedì 4 maggio, alla Fiera di Roma (Palafiera, ingresso da Via dell'Arcadia 40), appuntamento con Walter Veltroni per l'avvio ufficiale della campagna elettorale per la rielezione a Sindaco di Roma.Aperta da un intervento di Maria Pia Garavaglia, la convention ha in programma le brevi testimonianze di protagonisti del volontariato, delle imprese, della società civile che in prima persona hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo del “modello“ Roma. A seguire l’intervento di Walter Veltroni. Musica, foto e video faranno da cornice all’iniziativa elettorale. Io ci sarò, siete ovviamente tutti invitati.


Smart bikes, un sogno possibile

Quello delle smart bikes, o biciclette condivise, è un sogno che prende forma negli anni '90 a Copenhagen: 2.200 biciclette messe a disposizione gratuitamente dal comune, per gli spostamenti di turisti e residenti all'interno della città.
L'idea raggiunge il successo in poco tempo, e viene seguita da città come Berlino (progetto "Call a bike"), Lione ("Velov") e Vienna ("CityBikeWien"), fino ad arrivare in Italia, con interessati i comuni di Cuneo, Reggio Emilia e Parma.
Sicuramente Roma è una realtà enormemente più grande dei centri sopra citati, forse c'è il rischio di imbattersi in qualche "furbetto" in più, ma sono sicuro che il 1 Municipio della Capitale può accettare questa sfida!

martedì, maggio 02, 2006

Benvenuti!

Gioia. Curiosità. Fiducia. Sono queste le sensazioni principali che vivo scrivendo le mie prime parole da candidato nel 1 municipio di Roma.
In pochi chilometri quadrati riposa la memoria di un passato senza pari, e al tempo stesso pulsa vitale la linfa di un mondo di idee e di valori da trasmettere per il domani.
Queste idee hanno il nome di migliaia di persone che si trovano a vivere in una realtà cittadina originale e particolare: il nostro centro conta più di 2500 anni, ma sembra a volte di doverlo curare e trattare come un cucciolo di pochi mesi.
Tante sono infatti le cure di cui necessita, attenzioni che vanno dalla manutenzione degli impareggiabili beni artistici a una vivibilità a volte difficile da raggiungere.
E’ per questo che ho deciso di aprire questo blog: raccogliere le idee, i pareri delle centinaia di giovani che, come me, vivono quotidianamente questa realtà, affinchè il nostro contributo possa trovare la ricetta giusta, quell’equilibro tra conservazione e trasformazione, tra passato, presente e futuro delle bellezze che ci circondano.