giovedì, giugno 29, 2006

Per un'altra Tv


A causa di un incidente con il mio vespone (dov'è?... come sta??) sono imbavagliato stile hannibal lecter (doppia frattura scomposta mandibola inferiore) e ho tanto tempo da dedicare al mio mac, divenuto ormai più che una "finestra sul cortile" di questo squallido teatrino che sta smuovendo l'aria calda e stantia targata estate 2006.

Non so se a creare la nausea nel mio pancino siano gli antibiotici o l'impossibilità di poter mangiare cibi solidi... sicuramente c'è il livello tristissimo di notizie e approfondimenti che affollano i giornali in questi giorni.

tra garantisti con la coscienza sporca e forcaioli con la memoria corta emerge forte una necessità che non possiamo più trascurare, ossia il bisogno di una democrazia diretta che annienti il sottobosco di potere dove si annidano i portatori insani di ipocrisia.

Primo obiettivo, tanto per non discostarci dalle ultime notizie di cronaca "rosa", la riappropriazione da parte dei cittadini della Tv di Stato.

Modello che più si avvicina a una vera concezione democratica del mezzo televisivo è indubbiamente quello tedesco, modello che ispira la riforma popolare lanciata da www.perunaltratv.it

Invito tutti a visitare questo sito, a farvi un'idea su come risollevare il tasso di credibilità della tv italiana.

Nei prossimi giorni vi farò sapere come insieme potremmo fare la nostra parte per raggiungere a breve le 50mila firme necessarie perchè la proposta venga discussa in parlamento.

Nel frattempo (e ve lo dice uno che ci lavora), spegnamola sta c.... di tv!

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