Quello delle smart bikes, o biciclette condivise, è un sogno che prende forma negli anni '90 a Copenhagen: 2.200 biciclette messe a disposizione gratuitamente dal comune, per gli spostamenti di turisti e residenti all'interno della città.
L'idea raggiunge il successo in poco tempo, e viene seguita da città come Berlino (progetto "Call a bike"), Lione ("Velov") e Vienna ("CityBikeWien"), fino ad arrivare in Italia, con interessati i comuni di Cuneo, Reggio Emilia e Parma.
Sicuramente Roma è una realtà enormemente più grande dei centri sopra citati, forse c'è il rischio di imbattersi in qualche "furbetto" in più, ma sono sicuro che il 1 Municipio della Capitale può accettare questa sfida!
L'idea raggiunge il successo in poco tempo, e viene seguita da città come Berlino (progetto "Call a bike"), Lione ("Velov") e Vienna ("CityBikeWien"), fino ad arrivare in Italia, con interessati i comuni di Cuneo, Reggio Emilia e Parma.
Sicuramente Roma è una realtà enormemente più grande dei centri sopra citati, forse c'è il rischio di imbattersi in qualche "furbetto" in più, ma sono sicuro che il 1 Municipio della Capitale può accettare questa sfida!
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